Pari intervallo

concerto per strumento corpo voce


SINOSSI

Prosegue il lavoro di ricerca di BorderlineDanza il cui focus è il punto di vista dello spettatore, protagonista nella dialettica tra immagine e sguardo, dove la risultante va oltre il linguaggio, amplifica e modifica l’azione, dona forma poetica all’attenzione. Si tratta di dare un’area espansa allo spettatore, un rovesciamento di senso e di ruolo, con il compito di ospite interno, dove il destino di uno collima col destino di molti, e quindi da intendersi assoggettato al destino del mondo (James Hillmann). Così
l’immagine rimane dentro fin dopo il suo dissolvimento e nel corpo “nudo e crudo” rappresentato si ritrova la sintesi della propria soggettività, come in uno specchio deformante dove ci si riconosce nel corpo dell’altro che altro non è che il riflesso di sé nel proprio immaginario.


CREDITI

concept, regia e coreografia Claudio Malangone
autori|interpreti Luigi Aruta,Adriana Cristiano, Antonio Formisano, Giada Ruoppo

voce Annalisa D’Agosto
strumento Alessia Sorrentino

musica A. Cortini, J.S.Bach, A. Vivaldi
video Checco Petrone

musiche da Sinfonia n° 6 La Pastorale di L. Van Beethoven
produzione Borderlinedanza 2021, RegioneCampania e con il sostegno del MIC