SINOSSI
Point of view: pari intervallo, è il primo studio di un progetto il cui focus e’ il punto di vista dello spettatore, protagonista nella dialettica tra immagine e sguardo, dove la risultante va oltre il linguaggio, amplifica e modifica l’azione, dona forma poetica all’attenzione.
Si tratta di dare un’area espansa allo spettatore, un rovesciamento di senso e di ruolo, con il compito di ospite interno, dove “il destino di uno collima col destino di molti, e quindi da intendersi assoggettato al destino del mondo” (James Hillmann) .
Cosi’ l’immagine rimane dentro fin dopo il suo dissolvimento e nel corpo rappresentato si ritrova la sintesi della propria soggettività, come in uno specchio deformante dove ci si riconosce nel corpo dell’altro che altro non è che il riflesso di se’ nel proprio immaginario.
CREDITI
Direzione della coreografia e regia: Claudio Malangone Audio/Luci: Francesco Ferrigno
Danzatori/Autori: Luigi Aruta, Antonio Formisano
Drammaturgia: Giada Ruoppo
Assistente alla coreografia: Adriana Cristiano
Costumi: Borderlinedanza
Responsabile Organizzativo: Maria Teresa Scarpa
Produzione: ASMED / Borderline Danza con il sostegno del MIBAC 2018, Regione Sardegna e Regione Campania
NOTE
1- Lo spettacolo prevede la partecipazione da parte del pubblico: sarà scelta una coppia che parteciperà attivamente alla performance, con l’ausilio di dispositivi mp3 consegnati dai danzatori prima dello spettacolo e con delle semplici istruzioni d’uso.